Di cosa parlo
La creatrice della colazione degli Italiani.
Chi non ama un buon cappuccino e cornetto?
Cupiello: azienda di pasticceria di tradizione, è il marchio del gruppo Fresystem S.p.A., che da più di trent’anni opera con successo nel settore food-service.
Cosa fa Cupiello? Produce e distribuisce prodotti surgelati di bar e pasticceria italiana (sfoglie, tortine, cornetti e altre simili delizie).
Un cornetto su quattro in Italia è prodotto da Cupiello. Solo oggi, pensate,sono stati confezionati 1.300.000 pezzi! Ogni anno l’azienda sostiene 45 lanci innovativi sul mercato.
Volete approfondire questi numeri? Visitate il sito di Cupiello per vedere i prodotti sfornati in tempo reale.

E’ stata un’intervista molto entusiasmante mi hanno raccontato moltissime curiosità sul passato, sul presente e sulle ambizioni dell’azienda, e non vedo l’ora di raccontarvi la loro storia.
Food-service: caratteristiche e numeri del settore
Per contestualizzare al meglio il business di Cupiello, penso che sia importante comprendere insieme cosa sia il settore food-service.
I negozi food-service sono luoghi di consumo, spesso take-away, che permettono di fare un pasto veloce e snackizzato (bar, stazioni di servizio, pizza al taglio, sushi point etc.).
Sei italiani su dieci fanno colazione al bar o in stazioni di servizio, spendendo mediamente 2-3 euro. In questi contesti troviamo i prodotti Cupiello. Da alcune ricerche che ho svolto sono emersi dei trend molto interessanti riguardo alle strutture food-service e alle nuove modalità di consumo che avvengono in questi luoghi.

Avevo anticipato che l’attività principale dei negozi food-service è di servire pasti veloci, ma il business si è evoluto e le nuove strutture sono anche ambienti dedicati allo shopping e alla convivialità.
Pensate ai moderni Autogrill, che sono realizzati per essere anche mercati di generi diversi e alimentari, al cui interno si trovano moltissimi prodotti particolari e di nicchia, tipici del territorio.

I clienti trascorrono nelle strutture food-service non solo il tempo di mangiare, ma si soffermano a curiosare e acquistare.
Non sono un’esperta di format delle strutture distributive ma è evidente che, nel caso del food-service, ci sia stato un interessante adattamento del format originale alle nuove richieste del mercato.
Ora che siamo un po’ più ferrati sul contesto in cui opera Cupiello, entriamo insieme nel cuore dell’azienda.
La mission di Cupiello
Qual è la mission di Cupiello? L’azienda ha l’obiettivo di portare la cultura gastronomica italiana in tutto il mondo.
A chi non piace un bel cornetto con lievito madre fresco appena sfornato, con confettura, cioccolato o crema? Oppure semplice, vegano o integrale? Non vi sembra già di assaporarlo, mentre leggete?
Sicuramente il gusto e la genuinità dei prodotti Cupiello fanno si che sia un marchio molto amato. Sono anche il lavoro quotidiano, la dedizione e l’entusiasmo delle persone di Cupiello a rendere tutto questo possibile.
Ma non dimentichiamoci del loro ingrediente segreto, il Lievito Madre Fresco.
“Nella Casa Madre Cupiello viviamo ogni giorno la storia di un equilibrio antico, dove l’amore per la tradizione sposa la tecnologia più sorprendente. È qui che il lievito “mamma”, con tutta la cura che merita, viene sottoposto ad un trattamento affettuoso e premuroso di rinfresco sino ad una completa maturazione di 36 ore. Ed è qui che nasce la gamma “Madre”, frutto della creatività di Cupiello e della sua capacità di unire gli ingredienti più antichi e naturali: farina, uova, zucchero, burro e Lievito Madre fresco.”

Tra le parole chiave di quest’azienda c’è senza dubbio la sostenibilità, intesa come benessere dell’ambiente, del consumatore e dell’azienda.
Qual è il segreto di Cupiello? Intercettare le innovazioni e i cambiamenti del mercato più velocemente degli altri, mantenendo il ritmo. Come si dice da Cupiello: “bisogna essere one step ahead (un passo avanti)”.
E un piacere confrontarsi con aziende come Cupiello, solide e con una mission ben definita.
Mission: il significato
Ma prima vorrei rivedere con voi cosa s’intende per “mission” di un’azienda, perché è una parola che ritroverete spesso nel mio blog e anche altrove. Se ne siete già al corrente, saltate a prossimo paragrafo, in cui parlerò dei clienti di Cupiello, la loro grande sfida.
Mi affido ad un piccolo estratto di letteratura economica per introdurvi il concetto “mission”:
“Ciò premesso, una valida strategia si caratterizza centralità della mission. Una valida strategia presuppone una valida mission produttiva al servizio di determinati bisogni, il cui soddisfacimento costituisce la ragione d’essere dell’azienda e ne definisce il ruolo nel sistema economico. L’esplicarsi di tale missione, nel rispetto delle regole e facendo bene i conti con vincoli e opportunità, è il tema centrale di una buona strategia: il fine in essa implicito è la sopravvivenza, la vitalità e lo sviluppo duraturo dell’azienda in coerenza con la sua missione”.
(Vittorio Coda, L’orientamento strategico dell’impresa,1988).
La mission è la ragion d’essere dell’azienda, nonché il suo ruolo nel sistema economico. Le strategie a medio e lungo termine dell’azienda devono essere formulate e implementate senza mai dimenticarsi della mission.
Ma non tutte le aziende hanno lo stesso modo di vedere la mission: c’è chi preferisce essere più sintetico e chi ama raccontarsi.
Qualche esempio pratico? Eccone alcuni
- La Mission di Ferrari è costruire vetture sportive uniche, destinate a rappresentare l’automobile italiana d’alta scuola, in pista come sulle strade. Ferrari non ha bisogno di presentazioni: è simbolo d’eccellenza e sportività;
- Per Walt Disney la Mission è molto ambiziosa: rendere felici le persone (“To make people happy”);
- La Mission di Ferrero, infine, parla di qualità elevatissima, cura artigianale, freschezza del prodotto, accurata selezione delle migliori materie prime, rispetto e considerazione del cliente. Sono questi i valori Ferrero, che hanno reso le loro specialità dolciarie note e apprezzate da milioni di consumatori nel mondo. Prodotti frutto di idee innovative, quindi spesso inimitabili pur essendo di larghissima diffusione, entrati a far parte della storia del costume di molti paesi, dove sono a volte considerati autentiche icone.
I clienti food service
Cupiello è un’azienda B2B con un pool di circa 200 clienti, tra distributori e grossisti.
B2B è l’acronimo di business to business: identifica semplicemente la categoria di aziende che vendono il loro prodotto ad altre aziende e non direttamente ai consumatori finali (persone fisiche).
I clienti di Cupiello, in realtà, non siamo noi che la mattina degustiamo le fantastiche sfogliatine. Noi siamo i clienti dei bar e dei vari negozi food-service. E sono proprio i negozi food-service i veri clienti di Cupiello.
Per questo si parla di un’azienda che vende i prodotti ad un’altra azienda (food-service).
Le sfide di Cupiello
Vediamo insieme quali sfide comporta per Cupiello essere un’azienda B2B:
La sfida numero 1 nasce dal fatto che non basta lavorare e innovarsi per rendere felici e soddisfatti i consumatori, ma occorre adeguare tutte le soluzioni alle esigenze del cliente.
Come fare per vincere questa sfida? Con un prezzo competitivo e un prodotto più apprezzabile e innovativo di quello dei concorrenti.
Ma c’è anche una sfida numero 2: i clienti principali di Cupiello sono generalmente nomi importanti nel settore e per questo hanno un forte potere contrattuale. La forza dell’azienda sta nel creare una connessione con i clienti e costruire con loro un rapporto di fiducia nel tempo.
In che modo? Presto detto: Cupiello fornisce ai clienti food-service non solo un prodotto di altissima qualità, ma anche un supporto nelle attività logistiche e distributive (come il trasporto, lo stoccaggio etc.).
Veniamo alla sfida numero 3: i clienti di Cupiello sono generalmente strutture food-service grandi e molto frequentate, che ordinano quotidianamente ingenti quantità di prodotti per la colazione. Bene, questa è un’ottima notizia!
La complessità per Cupiello sta nel produrre grandi quantità di prodotto, non ricorrendo totalmente a meccanismi di produzione industriale, bensì mantenendo una connotazione di artigianalità e ricercatezza, dunque avvalorandosi del fatto di essere una realtà Made in Italy. È un duro lavoro, ma fino ad oggi è stato un successo.
Infine, eccoci alla sfida numero 4: dialogare e comunicare con il cliente. I clienti non sono solo fonte di guadagno ma anche di informazioni preziose. Conoscere bene il cliente vuol dire capire i suoi bisogni e, nel migliore dei casi, riuscire ad anticiparli. Questa è un’importante chance per trovare e offrire le soluzioni adeguate prima dei concorrenti.
“Innovation distinguishes between a leader and a follower” (Steve Jobs)
L’innovazione distingue un leader da un seguace.
L’innovazione in “casa” Cupiello
Ed è proprio l’innovazione il focus del prossimo paragrafo. La voglia di innovare e la grinta sono il motore delle idee di qualsiasi imprenditore con la voglia di eccellere.
MyBioma, ad esempio, è una delle più recenti innovazioni di Cupiello che sta avendo un successo strabiliante, è un misto di scienza, fantasia e gusto, qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima. MyBioma è il nuovo cornetto Cupiello, fonte di fibra da dieci origini diverse necessarie per il benessere dell’intestino.

Quali sono le parole chiave dell’innovazione? Alla luce di questa chiacchierata con Cupiello, potremmo dire: sensazioni, lungimiranza, condivisione e concretezza. Analizziamole una per una.
- Sensazioni: essere unici sul mercato comporta andare verso direzioni ignote dove nessun altro è mai andato. Per individuare un trend vincente, Cupiello confida molto sul sentimento e sulle sensazioni.
- Lungimiranza: l’innovazione proietta l’azienda verso il successo nel lungo termine. In questo frangente è fondamentale l’approccio del manager all’innovazione, nel caso di Cupiello la dirigenza è molto all’avanguardia e lungimirante. Per Cupiello, infatti, l’innovazione è il mezzo per soddisfare il cliente food-service, offrendo un prodotto eccellente, e al contempo generare il benessere dei consumatori finali.
- Condivisione: sharing information, ossia la condivisione delle informazioni e delle idee all’interno dell’azienda è un momento cruciale del processo di innovazione. Immaginate quante persone lavorano in un’azienda e quanto sono diverse tra di loro, per esperienza, età, sesso, specializzazione, background e via dicendo. Tanti spunti e tante diverse prospettive che possono incontrarsi e creare qualcosa di grandioso e mai visto!
È questa la carta vincente sui cui punta Cupiello: la proattività di ogni dipendente a portare nuove idee per alimentare sempre i processi di innovazione.
- Concretezza: la realizzabilità delle idee è una variabile discriminante. Ovviamente non si decide di portare avanti un’idea se non la si reputa realizzabile e vincente.
La comunicazione è il primo innesco per l’innovazione: da un lato c’è la comunicazione con i clienti food-service che esprimono i loro bisogni insoddisfatti. Dall’altro lato c’è la comunicazione interna con i dipendenti che condividono idee e spunti su cui lavorare.
Pasticceria surgelata Cupiello: da dove arrivano gli ingredienti
Cupiello nasce nel cuore dalla Campania, regione ricchissima di tradizioni e di artigianalità. L’azienda è integrata nel suo territorio, lo ama e vuole difenderlo e valorizzarlo. Per questo seleziona e gestisce i suoi fornitori sulla base di tre variabili:
- Provenienza: durante il processo di selezione dei fornitori si dà la priorità a quelli locali con la finalità di valorizzare l’economia della zona;
- Efficienza: controllo dei costi. Costruendo relazioni continuative e di fiducia con i fornitori si ha la possibilità di siglare contratti di fornitura più convenienti;
- Qualità: l’eccellenza degli ingredienti è fondamentale per avere un prodotto finito di qualità. Cupiello seleziona solo i fornitori in grado di procurare le migliori materie prime e gli ingredienti di alta qualità.
Per Cupiello i fornitori sono anche partner, insieme ai quali lanciare nuovi progetti e nuovi prodotti.
Vi faccio qualche esempio di prodotti lanciati in partnership con i fornitori: le tortine alla Nutella (con Ferrero), le tortine al Bacio (con Perugina), Dolcemele (con Melinda). Ce ne sono tanti altri da scoprire, per questo vi invito a visitare il loro sito, ma soprattutto ad assaggiare queste autentiche delizie.

Cupiello è sempre in cerca di opportunità per creare qualcosa di nuovo, grandioso e… gustoso.
L’export della pasticceria surgelata
Ricordate quando parlavano della mission aziendale di Cupiello? “Portare la cultura gastronomica italiana in tutto il mondo”.
Bene, ora parliamo dell’export, la sfida di Cupiello di portare le sue creazioni in Europa e nel mondo.
Come si superano i confini in cerca di nuove opportunità? A mio parere è un paragrafo che merita un po’ della vostra attenzione, perché viaggiare con il corpo o con la mente per ampliare le proprie conoscenze e ambizioni non è mai tempo perso.
La Glocalizzazione
L’ambizione di Cupiello è di porsi come un’azienda Glocal.
Le aziende Glocal sono le realtà caratterizzate da identità e tradizione molto forti e legate al territorio (natura locale), ma flessibili e in grado di adattarsi a tutte le necessità e abitudini degli altri paesi (natura globale).
La parola Glocal è un inglesismo nato con l’idea di identificare i business che presentano contestualmente caratteristiche GLObalità e loCALità.
Mi hanno spiegato l’approccio dell’azienda Cupiello al mercato estero. Certo, ci vorrebbe ben più di un paragrafo per approfondire questa tematica, ma cercherò di non tralasciare nessuna informazione.
Come per il lancio di ogni nuovo business si incomincia con una ricerca di mercato, per capire le abitudini e le necessità dei consumatori.
Dalle ricerche di mercato solitamente compaiono le complessità, ma a Cupiello non piace vincere facile ed è pronta ad accettare ogni nuova sfida.
Veniamo al dunque. Le ricerche sul mercato estero hanno confermato che noi italiani siamo un popolo speciale. Chi ha la nostra tradizione culinaria? Ma soprattutto, chi ha la nostra colazione con cappuccino e cornetto?
La risposta è facile: nessuno. Le abitudini della colazione all’estero si discostano considerevolmente da quella di noi italiani.

L’operazione che deve fare Cupiello approcciando ai mercati esteri consiste nel cambiare la maggior parte del suo portafoglio di prodotti per adattarsi alle esigenze globali, dunque investire ulteriori risorse e innovare non solo per l’Italia ma anche per l’estero.
Fino a qui l’export sembrerebbe fattibile e con poche modifiche sul modello di business aziendale. Abbiamo già visto, infatti, come Cupiello si distingue per la sua propensione all’innovazione.
La logistica internazionale
Ma, una volta progettati e messi sul mercato, i nuovi prodotti devono essere spediti al mittente. Come vi anticipavo, i prodotti di tutti i generi (cornetti, tortine, sfoglie, etc.) vengono trasportati e arrivano dai clienti in forma di surgelati da cuocere. Tutti i mezzi di trasporto sono attrezzati affinché i prodotti non si scongelino durante il tragitto.
Pensate se un cornetto deve arrivare in Cina, sicuramente il trasporto di un prodotto surgelato a quella distanza è molto costoso e richiede un intensissimo sforzo di organizzazione.
La domanda in questi casi è: conviene implementare un sistema di logistica e di trasporto che si adatti alle lunghe distanze, o è meglio organizzarsi per produrre in loco?
Dipende. Non esiste un approccio valido e funzionante per ogni paese.
Le distanze sociali, culturali e geografiche tra i paesi sembrano delle sfide insormontabili, ma se gestite con lungimiranza e flessibilità possono portare a delle opportunità incredibili!
Sono tutte riflessioni che Cupiello elabora quotidianamente con la finalità di trovare soluzioni efficaci e innovative per accontentare i consumatori di tutte le nazionalità con buoni margini di guadagno. Il trucco sta nel mantenere il ritmo!
Il successo
Se le sfide vengono accolte come opportunità c’è una buona probabilità che si arrivi al successo.
I fattori Critici di successo (Critical Success Factors, CSF) sono le aree di lavoro che devono essere implementate alla perfezione se si vogliono raggiungere gli obiettivi seguendo la mission aziendale. Dunque, sono aree di attività che devono ricevere un’attenzione costante da parte del management aziendale.
La definizione di CSF
“Il numero limitato di settori in cui i risultati, se sono soddisfacenti, garantiranno prestazioni competitive e di successo per l’organizzazione. Sono le poche aree chiave in cui le cose devono essere fatte bene per consentire al business di prosperare. Se i risultati in queste aree non sono sufficienti, nonostante gli sforzi dell’organizzazione, i risultati saranno inferiori rispetto a quelli desiderati” (John F. Rockart, uno degli ideatori dei CSF).
Proviamo ad individuare insieme i CSF di Cupiello.
Ho ragionato un po’ su tutto ciò che hanno raccontato e descritto, e personalmente ne ho identificati due:
1: ampissimo portafoglio di prodotti in grado di soddisfare le svariate esigenze dei clienti e dei consumatori, attraversoun dipartimento di Ricerca & Sviluppo interno, composto da persone esperte in grado di valutare la realizzabilità delle idee innovative e di generare prodotti di successo;
2: essere una piccola media impresa Made in Italy.Il Made in Italy è un marchio di orgoglio e di riconoscimento per l’azienda, nonché di distinzione nel panorama internazionale, ed è importante che sia custodito e valorizzato.

Se riuscite a pensare ad altri fattori, non esitate a scrivere il vostro commento sotto questo articolo, così da condividerlo con tutti!
Nell’azienda Cupiello coesistono tradizione e innovazione, e ciò porta quest’azienda di prodotti surgelati ad essere all’avanguardia e con un’importante storia Made in Italy da raccontare.
È fondamentale riconoscere il valore di queste realtà: per il nostro paese sono un motivo di orgoglio e uno stimolo a credere nelle nostre potenzialità.
Vi è piaciuto questo viaggio alla scoperta della pasticceria surgelata napoletana?
Per altre curiosità e golosità continuate la lettura con l’articolo sulla Cascina San Maiolo: il riso e le risaie
Lasciatemi le vostre opinioni nei commenti. Alla prossima!
Come raggiungere Cupiello
Sito web: https://www.cupiello.com
Telefono: tel:(+39) 081.400816
email: gestioneclienti@fresystem.com
Indirizzo: Riviera di Chiaia, 215 – 80100 – Napoli (Italy)
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