I PICI DI CELLE PORTANO FESTA IN TOSCANA

Se l’ultimo fine settimana di maggio ti capiterà di passare da Celle sul Rigo, ti circonderà un’atmosfera di festa, musica, cultura e… Pici.

Proprio in quei giorni a Celle sul Rigo, dal 1970, ha luogo la Sagra dei Pici, un evento strabiliante in cui moltissime donne del paese si trovano a lavorare e impastare più di otto quintali di farina.

COSA SONO I PICI

Probabilmente sai già cosa sono i Pici toscani, forse quello che ancora non sai è che i Pici di Celle sono un’eccellenza enogastronomica che ha contribuito a risollevare il territorio e ha raggiunto il grande traguardo del marchio collettivo.

Ma andiamo con ordine.

Chiudi gli occhi e porta la tua immaginazione in una trattoria tipica toscana, con tovaglie bianche o a quadretti, piccoli calici adatti al vino locale, cestino di pane già in tavola e profumi di brace, olio, e leggero soffritto che si alternano inesorabili… Ecco questo è il luogo e la situazione ideale per ordinare un bel piatto di Pici.

pici toscani

I Pici sono una varietà di pasta fresca lunga e abbastanza spessa, dal sapore rustico e dalla consistenza molto soddisfacente.

La forma caratteristica rende i Pici perfetti per assorbire i sapori delle salse in cui vengono serviti: salse a base di pomodoro, sugo di carne, all’aglione: aglio e olio d’oliva, oppure con formaggio pecorino e pepe nero (mi piace pensarli come i fratelli dei Tonnarelli cacio e pepe romani).

pici pomodoro

La preparazione dei pici è un’arte che viene tramandata di generazione in generazione.

Scritta così sembrerebbe nulla di nuovo: farina, acqua e sale. Ma ottenere l’impasto liscio, omogeneo e malleabile necessario per preparare i Pici è tutt’altro che un gioco da ragazzi. Si impara guardando, si impara facendo, non per altro le vere “esperte di Pici” sono le donne del luogo.

L’impasto viene poi arrotolato e tagliato in frazioni piatte e sottili, che vengono allungate manualmente fino a ottenere la forma tubolare tipica dei Pici. Non si possono non amare i Pici, la loro consistenza al dente, il loro sapore che ricorda il grano maturo e la loro capacità di mantenere la forma anche dopo la cottura.

impasto pici

PERCHÉ “PICI”?

Ordina i Pici e vai sul sicuro!

I Pici non hanno tardato a diventare popolarissimi in Toscana e molti ristoranti e trattorie tradizionali, e non solo, li hanno inclusi, anche in più varianti, nei loro menù.

pici gourmet

È capitato anche a te di trovare dei piatti o ingredienti sui menù con nomi caratteristici e chiederti cosa siano e come mai si chiamassero così?

A me capita spesso…

Si pensa che il nome “Pici” derivi dalla parola “piccare”, che in dialetto toscano significa “impastare” o “lavorare l’impasto”. Questo nome fa riferimento al metodo di preparazione dei Pici, che richiede la lavorazione manuale dell’impasto per ottenere la forma tipica di questa pasta lunga.

Ma, come sempre, c’è il parere contrastante. Altri ritengono che il nome “pici” potrebbe essere legato alla forma della pasta stessa, che ricorda le antiche penne d’oca utilizzate per scrivere o dipingere. La somiglianza tra i pici e le penne d’oca potrebbe essere stata ciò che ha ispirato il nome di questa pasta tipica della Toscana.

In ogni caso, il nome “Pici” è diventato sinonimo di tradizione e cultura gastronomica toscana.

LA CULTURA DELLA PASTA FRESCA IN TOSCANA

I Pici sono una parte importante della cultura gastronomica toscana e sono storicamente associati alla vita rurale e alle tradizioni contadine.

La loro storia risale a molte generazioni fa. Ci sono testimonianze che ci raccontano che i Pici fossero il pasto principale dei lavoratori dei campi. Sostanziosi, semplici da preparare e resistenti al passare dei giorni, i Pici erano la soluzione ideale per pasti veloci durante il lavoro.

pici crudi

Non ho potuto fare a meno di ragionare sull’analogia con gli attuali ready meals (piatti pronti) solitamente un mix di ingredienti di provenienza appannata che riscaldati nel microonde in pochissimi minuti sono pronti e fumanti nel piatto; oppure al petto di pollo e alla scatoletta di tonno, i più inflazionati “pasti veloci durante il lavoro”.

L’evoluzione dell’enogastronomia di pari passo con la storia e i cambiamenti della società mi affascina moltissimo. I Pici toscani: da pasto veloce ad eccellenza gastronomica, testimonianza della tradizione e grande attrazione culinaria. La loro preparazione è diventata un’arte e un simbolo della cultura regionale.

I Pici sono un caso interessante, ma come loro anche molti altri piatti italiani hanno avuto questo excursus negli anni.

Per mangiare “bene” ci vuole troppo tempo?

Anche la concezione di rapidità si è evoluta considerevolmente, non per forza con accezione positiva.

Un tempo veniva considerato “rapido” un piatto che presuppone manodopera, manualità, conoscenza e pazienza. Tutto ciò che ci vuole per preparare un impasto intonso e ad opera d’arte, stenderlo, porzionarlo e lavorarlo per creare lingue di pasta tonde, spesse e consistenti.

Oggi se siamo costretti a mangiare rapidamente probabilmente la prima opzione è comprare pane, insalata, insaccati, piatti pronti o qualsiasi alimento che ci consenta di essere efficienti, veloci e di “non sporcare”.

Ti lascio con una riflessione, per consumare alimenti genuini, autentici, e ben fatti necessitiamo di troppo tempo? Come si integrano le eccellenze gastronomiche nella nostra società frettolosa?

Tornando ai Pici.

Con il tempo, la popolarità dei Pici è cresciuta e si è diffusa in tutta la Toscana.

Oggi, la preparazione dei Pici è un’arte che è stata tramandata e viene protetta in molte zone rurali della regione, come la zona di Siena, Montalcino e Montepulciano. Queste zone sono anche famose per la produzione di grandi vini rossi come il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano.

Nella maggior parte delle zone rurali, i Pici sono ancora preparati con ingredienti locali e con metodi tradizionali, come l’utilizzo di farine di grano duro e la lavorazione manuale dell’impasto.

Se ti incuriosisce il mondo dei pastifici artigianali e vuoi saperne di più di come nasce la vera pasta italiana ti consiglio la storia del Pastificio Benedetto Cavalieri.

I Pici sono stati riconosciuti come prodotto agroalimentare tradizionale dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e hanno ottenuto il marchio di qualità europeo “Indicazione Geografica Protetta” (IGP).

IL MARCHIO COLLETTIVO DEI “PICI DI CELLE” A SAN CASCIANO DEI BAGNI

Celle sul Rigo è una frazione del comune toscano di S. Casciano dei Bagni in provincia di Siena e proprio qui nasce il marchio collettivo “Pici di Celle a San Casciano dei Bagni”.

Il marchio collettivo “Pici di Celle” a San Casciano dei Bagni è un’iniziativa importante per la tutela e la valorizzazione della pasta tipica toscana e per la promozione della qualità dei prodotti locali.

Vediamo come.

L’istituzione del marchio collettivo è un’iniziativa volta a promuovere e valorizzare la pasta tipica toscana prodotta nella zona di Celle a San Casciano dei Bagni. Un input in più per la valorizzazione ed esaltazione di un territorio magnifico; per dare a Celle un movimento economico, impiegatizio e culturale ed ovviare la problematica dello spopolamento, malauguratamente molto comune a molti borghi e frazioni della penisola.

Il marchio collettivo “Pici di Celle” a San Casciano dei Bagni nasce con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la produzione di Pici nella zona, garantendo che siano realizzati con metodi tradizionali e con ingredienti di qualità completamente tracciabili.

LE GARANZIE DEL MARCHIO COLLETTIVO

Il marchio è riservato ai produttori locali che seguono rigorosi standard di produzione, utilizzano solo ingredienti di alta qualità e si impegnano quotidianamente per tramandare il know-how e la tradizione dei veri Pici toscani. Per queste ragioni il marchio collettivo ha la fondamentale funzione di sostenere le attività economiche locali e contribuire allo sviluppo sostenibile della comunità.

La promozione e la valorizzazione della pasta tipica toscana attraverso questo marchio rappresenta una opportunità per i produttori locali di valorizzare il proprio lavoro e di raggiungere un pubblico più ampio.

I Pici toscani della zona che rispettano determinati requisiti mostrano il marchio “Pici di Celle” sulla loro confezione. Quindi nel caso ti venga il desiderio di cucinare un bel piatto di Pici toscani a casa bada bene all’etichetta e alla dicitura del marchio!

La presenza del marchio è una garanzia per i consumatori di acquistare un prodotto autentico, realizzato con ingredienti di alta qualità e con metodi tradizionali. Il marchio “Pici di Celle” è sinonimo di tradizione, qualità e autenticità, e rappresenta un valore aggiunto per i consumatori che cercano prodotti genuini, tradizionali e che rappresentativi della tradizione e della cultura della regione in cui vengono prodotti.

In definitiva, un marchio collettivo offre ai consumatori informazioni affidabili e attendibili sulla qualità e l’origine dei prodotti, garantendo loro un’esperienza di acquisto positiva e la sicurezza di aver acquistato un prodotto genuino e autentico.

Dedico questo articolo alla mia amica Bibbi, che da bimba ha trascorso molti momenti felici a S.Casciano dei Bagni e non manca mai di ricordarcelo! Sicuramente avrà fatto incetta di Pici toscani.

Ti è piaciuta questa eccellenza? Visita la rubrica Dalla Dispensa del blog, ne troverai tante altre!

Seguimi sui social!