Di cosa parlo
Pensate alla bontà del cioccolato autentico, aggiungeteci un tocco di amore e creatività: il risultato sarà sorprendente!
Roma-Perugia, andata e ritorno in giornata non è poi così stancante, se la destinazione è un luogo magico a Sant’Enea nel cuore della terra umbra. È qui che nasce la tradizione immortale del cioccolato della Spagnoli Confiserie du Chocolat: l’arte del cioccolato
Ho parlato con Luisa, la bis-nipote di Luisa Sergentini – Spagnoli, donna avanguardista e coraggiosa, che nei primi anni del ‘900 fondò la fabbrica di cioccolato più famosa del mondo – la Perugina, appunto – circondandosi di operaie donne. Le grandi icone sono state create in quella fabbrica, tra cui il “Bacio Perugina”, nel 1922, e la “Banana Perugina”: entrambi rappresentano un grandissimo orgoglio per la nostra nazione.

Col tempo la famiglia Spagnoli ha perso la proprietà della Perugina, ma la cosa affascinante e rincuorante che ho scoperto chiacchierando con Luisa è che la famiglia Spagnoli ha ceduto solo il nome del marchio e dei loro prodotti. Le ricette, i trucchi e i segreti del loro cioccolato sono custoditi gelosamente nella Villa Spagnoli a Sant’Enea, precisamente nello straordinario laboratorio di Spagnoli Confiserie du Chocolat, condotto da Luisa che ha seguito la vocazione di famiglia.

Se vi interessa questa storia vi consiglio di vedere la fiction, “Luisa Spagnoli”, prodotta dalla Rai, che narra la fondazione e la storia della Perugina.
Luisa mi ha raccontato che, per la creazione delle scenografie e delle scene di lavorazione del cioccolato, è stata lei in persona a dirigere i lavori, per rendere il tutto credibile ma soprattutto veritiero riguardo la storia della sua famiglia e la nascita del suo cioccolato.

Alla scoperta dei luoghi del cioccolato Spagnoli
Una storia di maestria, raffinatezza e garbo che la Luisa di oggi custodisce gelosamente, portando avanti la tradizione e la produzione artigianale di un cioccolato veramente squisito.
Il mio arrivo alla villa a Sant’Enea
Percorrendo strade secondarie, costeggiando un po’ i campi coltivati e un po’ i boschi, si arriva presso la villa Spagnoli-Malpeli, a Sant’ Enea (in provincia di Perugia), abitata da Luisa, suo marito e i loro figli.
In quel luogo il cioccolato si respira nell’aria e ho avuto la conferma che “il cioccolato rende felici”: infatti, in questi luoghi ho trovato un’atmosfera di serenità e felice silenzio.

Entrando a sinistra si accede al palazzo della famiglia, a destra invece si arriva al laboratorio dove Luisa dà vita ai suoi cioccolatini, durante la stagione invernale, affinché le temperature estive non compromettano la qualità delle sue creazioni.

Il laboratorio e i cioccolatini di Luisa
Le aiutanti di Luisa sono le sue figlie insieme ad alcune studentesse di agraria della regione, a cui Luisa ha insegnato qualche trucco del mestiere. Mi piace immaginarle all’opera nel laboratorio: tutte donne di età diverse, tutte specialiste artigiane con grandi doti di manualità e guidate dall’esperienza e dal perfezionismo di Luisa.

Il concaggio di più di settanta ore conferisce il gusto al cioccolato e il suo odore inconfondibile di fondente, il temperaggio in tre tempi rende il cioccolato sublime e croccante. Luisa ha imparato queste tecniche dal papà Gianni e dal nonno Aldo. Le rispetta, le valorizza e ne trae ispirazione.
È importante dare un nome a ogni cioccolatino, Giovanni, Annibale, Sor Aldo, David Austin… Tutti i prodotti Spagnoli hanno un nome e una loro precisa identità, per questo non ho potuto fare a meno di assaggiarli tutti, freschi appena fatti, estremamente croccanti e profumati. Un’esperienza che ha coinvolto tutti i sensi.

La famiglia Spagnoli si riferisce a ogni cioccolatino con familiarità, come se fosse una creatura che nasce nella loro cioccolateria ma che, girando liberamente per il mondo, arricchisce gli animi e i palati.
Non c’è nulla nella cioccolateria di Luisa Spagnoli – Malpeli che possa assomigliare a un’azienda di produzione orientata alle vendite e al guadagno. La Spagnoli Confiserie du Chocolat ambisce a dei valori diversi: il valore della famiglia e dell’amore, della creatività, dell’artigianalità, e dell’eccellenza, più che seguire la logica aziendale del profitto.
Amore, creatività ed eccellenza, dunque, sono queste le parole chiave su cui mi soffermerò per rendervi meglio l’idea dell’unicità della loro azienda e del loro cioccolato.
Spagnoli Confiserie du Chocolat: la famiglia e l’amore
Forse la famiglia è la forma più primordiale di amore, o forse no. Quello che è sicuro è che la vera forza di Luisa sembra essere proprio la sua famiglia: quella delle generazioni precedenti, che le ha donato la sua storia e insegnato buona parte di quello che sa, e la famiglia attuale assai numerosa (Luisa ha cinque figli) che la arricchisce quotidianamente.
“La fantasia e il sapiente miscelare, aggiungendo quell’ingrediente o togliendone un altro, rendono il cioccolatino una specialità dal sapore domestico, vincente negli anni. Luisa è cresciuta circondata da questa aria impregnata di gusto. È riuscita a farsi carico dei segreti di sua nonna, non rendendoli solo propri ma anche autentici e unici, perché parte vitale di quei ricordi che rendono possibile il presente”
(dal libro Luisa & Luisa, una storia di cioccolato di Simona Valigi).

I cioccolatini della Spagnoli Confiserie du Chocolat parlano d’amore, di un amore sempre attuale, fatto di condivisione.
Luisa progetta un cioccolatino speciale e lo chiama “Ti amo”. Un involucro fondente compatto e poi morbido con un cuore rosso al rhum, suggerisce l’idea di protezione e di un abbraccio. Il cioccolatino “Ti amo” nasce per essere mangiato in due, ma vi confesso che io non ho resistito e l’ho mangiato tutto!

La rosa del cioccolato Spagnoli Confiserie du Chocolat
La rosa, insieme al cioccolato, è considerato il simbolo indiscusso della dolcezza, dell’amore e in generale del dono. Se ci pensate c’è una rosa di colore diverso per ogni augurio che si vuole porgere. La rosa rossa simboleggia la passione e l’amore, la rosa arancione rappresenta la bellezza, la rosa bianca l’innocenza e la purezza spirituale e infine la rosa color rosa, l’amicizia.
Luisa ha scelto come logo della sua Confiserie du Chocolat proprio la rosa, e con le sue ragazze ha creato anche un cioccolatino a forma di rosa. Un involucro rosa pallido adornato con un pistacchio, che ne suggerisce l’aroma e il sapore. Dovreste assaggiarlo per capire quanto è straordinario!
I figli di Luisa
Ho conosciuto una delle figlie di Luisa, Carlotta. Lei è una designer che ha studiato a Milano, dove poi è rimasta per lavoro. Anche negli occhi di Carlotta ho letto un profondissimo attaccamento al calore e alla tradizione della cioccolateria Spagnoli. Mi ha raccontato di quando da piccolina, con i suoi fratelli, scappava e si intrufolava nel laboratorio per trafugare qualche prelibatezza.
Il contributo di Carlotta è molto importante per la cioccolateria: con la sua formazione ed esperienza da designer, dona un vestito a ogni cioccolatino, un involucro di tutto rispetto, e li confeziona in scatole rigide, molto eleganti, bianche o decorate.

Carlotta si occupa anche dell’immagine social del brand Spagnoli e riesce a coniugare i trend neonati delle piattaforme con l’elegante tradizione del suo marchio.
L’alternarsi generazionale delle donne Spagnoli, ognuna con la sua natura, il suo carattere e le sue attitudini, dà un contributo fondamentale alla conservazione della preziosità del loro cioccolato.
“Lei (Luisa, ndr) riesce amabilmente, in questo modo, a dare nuova vita e nuovo valore alla sua tradizione, raccontandoci di una bella e storica famiglia umbra. Ci conferma ancora oggi, con il suo rincorrersi nei ruoli e nei modi un secolo dopo l’altro, che la vita è costruita da queste storie e realtà, che è fatta anche delle stesse caratteristiche che si tramandano nei lineamenti, negli sguardi, nelle aspirazioni e nel successo che ognuno di loro ha regalato agli altri”.
(dal libro Luisa & Luisa, una storia di cioccolato di Simona Valigi)
Spagnoli Confiserie du Chocolat: il gusto per la tradizione incontra la creatività
La creatività e l’artigianalità sono, a mio parere, il secondo importante pilastro di Spagnoli Confiserie du Chocolat. È il tocco di magia e femminilità che Luisa dona a tutte le sue creazioni e che fa sì che i suoi cioccolatini siano amati e richiesti in tutto il mondo. Luisa non ne fa un motivo di vanto, tutt’altro, per lei sembra essere una missione: migliorare il mondo con il suo cioccolato.
Ma penso che creatività significhi anche stare al passo con i nuovi trend. Sposare il cioccolato con l’anisetta ad esempio: un gesto tradizionale e apparentemente di atri tempi, ma assolutamente in linea con le esigenze dei “palati fini” dei giorni nostri.
I confetti colorati con diversi ripieni che vanno a riempire le giare di vetro, non sembrano anche a voi un arredo molto contemporaneo? Oltre che una prelibatezza, ovviamente. Conoscete l’effetto “uno tira l’altro”? Ecco, è proprio quello che mi è successo con i confetti Spagnoli. Ne ho assaggiato uno e non ho potuto fare a meno di provare tutti i gusti. Un perfetto connubio di leggerezza e golosità, con le proporzioni di ingredienti studiate al dettaglio per esaltare il sapore del cioccolato e del ripieno.

Ma andiamo avanti con la storia.
Nel laboratorio ho trovato anche la crema spalmabile al cioccolato. Infatti, come qualsiasi cioccolateria che si rispetti, anche Spagnoli Confiserie du Chocolat ha creato la sua crema spalmabile al cioccolato, per rimanere al passo con le esigenze di consumo più recenti. Vi dico solo che, con le recenti vicissitudini e cambiamenti nello stile di vita delle persone, il consumo di crema spalmabile in Italia è aumentato ben del 30% (Fonte Euromonitor).
L’artigianalità del cioccolato Spagnoli Confiserie du Chocolat
Tuttavia, la cioccolateria rimane un luogo di altri tempi, nulla che possa vagamente somigliare a una fabbrica o a un impianto moderno. Pensate che tutto è lavorato a mano, gli ingredienti sono dosati con gli occhi e la bocca, sensi che Luisa fin da bambina è abituata a utilizzare con maestria (e anche i suoi figli stanno pian piano imparando a fare altrettanto).

Il cioccolato Spagnoli è a regola d’arte
Le ricette dei cioccolatini sono un’eredità di famiglia che neanche l’esuberanza dei tempi moderni è riuscita a cambiare.
La cura, l’amore, il gusto e l’olfatto: sembrano essere queste le tecnologie che Luisa utilizza nel creare i suoi piccoli capolavori.
Il fatto che sia tutto creato e confezionato a mano secondo voi non è un inestimabile valore aggiunto? Tutto ciò che esce dal laboratorio di Luisa è frutto delle sue mani, della sua esperienza e immaginazione.

Il cibo è forma d’arte
Oggi il cibo è anche arte e, nel caso della Spagnoli Confiserie du Chocolat, Luisa è l’artista.
Avete capito bene: alla concezione del cibo come elemento ordinario e necessario per la nutrizione e il sostentamento quotidiano, negli ultimi anni, si è affiancata una nuova rappresentazione di cibo, più elevata e sublime, che riconosce le creazioni enogastronomiche artigianali come una vera e propria forma d’arte.
Inoltre, sapevate che un trend recente che sta spopolando nell’industria del food and beverage negli ultimi anni è la “contaminazione” del cibo con altre forme di arte (design, alta moda, pittura, musica…)? Lo scopo è creare qualcosa di straordinario ed estremamente innovativo e al passo con i tempi. Oggi potremmo dire che la forma conta almeno quanto la sostanza, se non di più.
Questo fenomeno è riconosciuto con il termine tecnico “Gastrosofia”, il connubio tra il cibo e le altre eccellenze artistiche.
La rivista “Linving” del Corriere della Sera, ad esempio, tratta proprio del legame tra i mondi del cibo e dell’interior design e uno dei suoi ultimi articoli tratta del “pane giardino”. L’ho trovato molto divertente e interessante.
Dietro il nome “pane giardino” ci sono sfilatini di pane intagliati come sculture e decorati con i colori di frutta e verdura, fino a sembrare dei bouquet.
“Mi ispiro ai disegni botanici del XVIII e XIX secolo e all’arte e al design di William Morris” dice l’artista Hanna Page.
La versatilità
Un altro esempio molto affascinante è il connubio tra le due eccellenze Italiane nel mondo, il cibo e l’alta moda, il così detto “Food for fashion”. Ne sono di esempio le importanti maison di moda (Armani, Prada, Gucci etc.) che hanno iniziato a collaborare con i maitre Chocolatier per creare le loro linee di dolci. Oppure la fantastica capsule collection del Pastificio di Martino nata dalla collaborazione con Dolce e Gabbana.
“Con il proposito di diffondere l’eccellenza del made in Italy Dolce & Gabbana e Pastificio Di Martino presentano il cofanetto Special Edition, contenente 5 varietà di Pasta di Gragnano IGP fatta con grano 100% italiano, trafilata al bronzo ed essiccata lentamente a bassa temperatura, 2 lattine di Pomodorino Corbarino dei Monti Lattari e 2 tovagliette limited edition ideate da dagli stilisti Dolce & Gabbana, il cui design riporta sulla sua trama lo stilema della convivialità italiana” (Fonte Pasta Di Martino)
Probabilmente questi progetti, per le aziende, sono un modo di fare business e di entrare in nuovi mercati proliferanti come quello del food. Vi avevo già parlato di questo argomento nell’articolo dell’olio Varvaglione. Ma è altrettanto certo che il risultato è qualcosa di bello e buono, che nasce dalla collaborazione di imprenditori che sono anche artisti e che amano il loro Paese.
L’artigianalità è la massima espressione di creatività.
Convogliare estro, ingegno ed esperienza per creare qualcosa di unico: è quello che fa Luisa, nel suo laboratorio, nelle stagioni invernali.
Spagnoli Confiserie du Chocolat e l’eccellenza del cioccolato
Ma torniamo a noi, e a come Luisa riesce a colorare di Eccellenza il suo cioccolato e i prodotti della sua cioccolateria.
“Sono l’immagine che Luisa conserva della sua bisnonna, mentre idealmente arriva sorridente a tavola e si siede con loro per festeggiare la sua bella famiglia. Ancora la ricorda e la rivive nelle ricette come nel cioccolato, che sua nipote Luisa oggi ci ripropone nella modernità del gusto tramandata esattamente come probabilmente lei avrebbe voluto” (dal libro Luisa & Luisa, una storia di cioccolato di Simona Valigi)
Penso che questo voglia dire eccellere nel caso del cioccolato Spagnoli, non perdere mai la connessione con la propria storia e tradizione e al contempo mantenere negli anni un carattere elitario, familiare.

Spagnoli Confiserie du Chocolat: il cioccolato che si fa amare
In quella mattinata a Sant’Enea, parlando con Luisa, ho capito proprio questo. Il cioccolato di Spagnoli Confiserie du Chocolat nasce per rendere felici tutti ma parla il linguaggio dei veri intenditori.
Luisa non si serve di pubblicità o promozione di massa per promuovere i prodotti Spagnoli, però è felicissima di accogliere nella sua cioccolateria coloro che arrivano per farle visita e per acquistare i suoi cioccolatini.
Nella maggior parte dei casi (quasi sempre oserei dire) chi acquista i cioccolatini una prima volta non riesce più a farne a meno. Luisa si trova a far fronte, ogni anno, a un’elevatissima quantità di ordini da clienti appassionati e affezionati al brand.
A coloro che visitano la Confiserie du Chocolat, Luisa vuole raccontare una storia, che parla del suo cioccolato e delle sue radici, attraverso un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e le emozioni.
L’eccellenza, nel caso del cioccolato di Luisa, si discosta dalle logiche concorrenziali del mercato. L’eccellenza del cioccolato Spagnoli vuol dire essere riconosciuti come un qualcosa di speciale, ma senza la presunzione di essere migliore degli altri, semplicemente facendo del proprio meglio con l’umiltà che contraddistingue i veri professionisti artigiani.
Questo piccolo assaggio del favoloso mondo del cioccolato vi ha fatto venire l’acquolina in bocca? Allora proseguite la lettura con le golosità di Cupiello.
Se volete, lasciate un commento e fatemi sapere che ne pensate.
Vi aspetto alla prossima!

Come raggiungere Spagnoli Confiserie du Chocolat
Sito: https://www.spagnoliconfiserie.com/
telefono: 3349005803
e-mail: LUISASPAGNOLI.LS@GMAIL.COM
indirizzo: Via Todi, 31, 06132 Sant’Enea PG
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